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Impossibile Perdono per i CRIMINI commessi dalla Chiesa cattolica

Gli atei umanisti (e piĂą in generale i critici della Chiesa) spesso non perdonano la Chiesa cattolica per le violenze compiute in nome della fede per diversi motivi storici, etici e culturali:


1. Memoria storica delle violenze

  • Crociate, Inquisizione, caccia alle streghe, persecuzioni contro eretici, ebrei, musulmani o “pagani” sono rimasti nella memoria collettiva come esempi di oppressione in nome della religione.
  • Per molti la Chiesa non avrebbe ancora fatto abbastanza per riconoscere fino in fondo la gravitĂ  di questi eventi.

2. L’idea di un potere imposto

  • L’umanesimo ateo difende la libertĂ  di coscienza e il libero pensiero.
  • Vedere che, in passato, la Chiesa abbia usato il potere politico e la violenza per imporre la fede contrasta radicalmente con questi valori.
  • Perciò viene percepita non come una comunitĂ  spirituale, ma come un’istituzione che ha limitato la libertĂ .

3. Ferite ancora “aperte”

  • Alcune conseguenze di quelle persecuzioni (antisemitismo, colonialismo missionario, discriminazioni verso “eretici” e “infedeli”) hanno lasciato cicatrici profonde, non sempre sanate.
  • Anche se la Chiesa ha chiesto perdono (per esempio con Giovanni Paolo II nel 2000), molti atei ritengono che il pentimento non possa cancellare il danno fatto.

4. Diffidenza verso la religione organizzata

  • Per l’umanesimo ateo, l’esperienza etica e spirituale deve nascere dall’uomo, non da dogmi.
  • La storia della Chiesa è vista come la prova di come una religione, quando si intreccia col potere politico, rischi di diventare strumento di violenza.

5. Differenza di prospettiva sul “perdono”

  • Nel cristianesimo, il perdono è un atto centrale e possibile anche verso i peggiori crimini.
  • Nell’umanesimo ateo, invece, il perdono non è automatico: dipende dalla giustizia, dalla riparazione, dal riconoscimento concreto delle colpe.
  • Non basta una dichiarazione formale, ma servono cambiamenti reali e strutturali.

👉 In sintesi: molti atei umanisti non perdonano la Chiesa perché vedono in quelle violenze un tradimento irreparabile dei principi di dignità e libertà umana, e perché temono che il potere religioso, se dimenticato o giustificato, possa ripetere gli stessi errori.


Vuoi che ti prepari un quadro comparativo tra la visione cristiana del perdono e quella umanista-atea? Sarebbe un modo semplice per capire perché restano distanti su questo punto.

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