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Ottima domanda! Ecco altri termini filosofici che arricchiscono il glossario sull’ateismo, offrendo sfumature concettuali e storiche più profonde:

  • Apateismo – Atteggiamento di indifferenza verso la questione dell’esistenza di Dio: non si nega né si afferma, semplicemente non interessa.
  • Teologia negativa – Corrente filosofica che sostiene l’impossibilità di descrivere Dio con attributi positivi. Anche se non è propriamente atea, ha influenzato riflessioni critiche sulla conoscibilità del divino.
  • Teismo fideistico – Posizione che accetta la fede in Dio senza bisogno di prove razionali. L’ateismo spesso si contrappone a questa visione, sottolineando l’importanza dell’evidenza.
  • Ateismo metodologico – Approccio usato in ambito scientifico o filosofico che esclude ipotesi soprannaturali per principio metodologico, senza necessariamente negare Dio.
  • Ateismo pratico – Comportamento che ignora Dio nella vita quotidiana, anche se non lo nega esplicitamente. È una forma diffusa di irreligiosità moderna.
  • Critica della religione – Campo filosofico che analizza le religioni come fenomeni culturali, psicologici o politici. Include autori come Feuerbach, Marx e Freud.
  • Teodicea – Tentativo filosofico di giustificare l’esistenza del male in un mondo creato da un Dio onnipotente e buono. Gli atei spesso la contestano come logicamente insostenibile.
  • Occamismo – Derivato dal rasoio di Occam, principio secondo cui non si devono moltiplicare le entità senza necessità. Spesso usato per sostenere che l’ipotesi di Dio sia superflua.
  • Ateismo esistenziale – Posizione che, pur riconoscendo l’assenza di Dio, si concentra sulle implicazioni etiche e psicologiche di vivere in un universo privo di senso oggettivo.
  • Ateismo analitico – Approccio filosofico che esamina i concetti religiosi con gli strumenti della filosofia analitica, spesso smascherandone le incoerenze logiche.

Se vuoi, posso creare una mappa concettuale o un confronto tra queste posizioni. Ti piacerebbe? Oppure vuoi esplorare come questi concetti si riflettono nella cultura contemporanea?

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